2012/2013 | QUINTO CICLO
FORSE LA MIA AMICIZIA LO HA AIUTATO, FORSE NO...
SICURAMENTE IL NOSTRO RAPPORTO HA CAMBIATO ME!
Il film, di cui vedremo degli estratti, “Il Solista” è basato su una storia vera, con una precisa collocazione nel tempo e nello spazio: la vicenda si svolge nel 2005 a Los Angeles e ha due protagonisti: Steve Lopez, giornalista del Los Angeles Times e Nathaniel Anthony Ayers, talentuoso musicista con problemi di schizofrenia.
La pellicola è stata realizzata dal regista inglese Joe Wright nei luoghi originali con il contributo diretto di tutti i protagonisti della storia, compresi i volontari e gli utenti del LAMP (Los Angeles Men's Place).
IL SOLISTA
Conosciamo i due protagonisti... all'inizio del film, il giornalista si presenta con il volto ferito, postumi di una caduta in bicicletta. La prima scena che vedremo mostra l'incontro "casuale" tra i due: il giornalista è alla ricerca di "storie" da pubblicare e il musicista suona, in una piazza, di LA, ai piedi di una statua di Beethoven, con un violino con due sole corde superstiti.
La Juilliard School una delle principali e più selettive scuole di arti, musica e spettacolo del mondo con sede a New York… come può essere successo che un simile talento sia finito a chiedere l'elemosina per le strade di LA? Ecco la storia che Lopez stava cercando… ovviamente chiama la scuola per avere conferma che Nathaniel non abbia mentito e scopre che ha frequentato ma non terminato i corsi… si convince di avere tra le mani una storia "maledettamente buona" e va a cercare Nathaniel che nel frattempo, però, è sparito! Ma la fortuna gli torna in aiuto: è in auto, cercando di trovare una soluzione per i procioni che infestano il suo giardino…
Steve Lopez inizia la sua indagine contattando Jennifer, la sorella di Nathaniel e lei racconta la storia di un ragazzino dall'enorme talento e dall'incrollabile tenacia.
Il giornalista inizia a raccontare, a puntate, sul quotidiano, il passato di Nathaniel e il suo esclusivo rapporto con il senzatetto che inizia a trasformarsi da "professionale" a "personale".
Il LAMP è un centro di accoglienza e sostegno… e le prossime scene sono state girate sul posto, con l'aiuto degli utenti che realmente lo frequentano.
Steve, per quel giorno, attende invano l'arrivo di Nathaniel ma qualche giorno dopo, mentre sta raccogliendo un’intervista…
Storia a lieto fine? È tutto così semplice?
Nel film, a questo punto, si racconta di come Nathaniel, talentuoso studente della Julliard, sia finito sulla strada: inizia a sentire delle “voci”, voci che lo tormentano e lo rendono schizofrenico.
La storia prosegue… Steve Lopez inizia a frequentare il LAMP e chiede al responsabile della struttura se, secondo lui, esista un modo per guarire Nathaniel.
Se non sono i farmaci quelli che possono essergli d’aiuto, di cosa ha bisogno? Di qualcuno che creda in lui…
Lopez, sfruttando i suoi contatti e la risonanza che stanno avendo i suoi articoli porta Nathaniel ad assistere alla prova di un concerto, gli cerca un appartamento, gli procura delle lezioni di musica, gli organizza un vero concerto… ma Nathaniel, nella sala da concerto, non riesce a suonare e perde il controllo di se.
Nathaniel sparisce e Steve, temendo che si possa cacciare in qualche guaio, lo cerca invano per tutta la notte.
Steve è sotto shock per quello che è successo e ne parla con la sua ex-moglie.
E Steve segue il suo consiglio...
In questo film, non esiste un vero “finale” perché il rapporto tra Steve e Nathaniel è tuttora in essere e in divenire.
LE TESTIMONIANZE
Antonio Mottana, diacono permanente, racconta la sua esperienza ventennale di volontario presso quella che ora è la Fondazione Clotilde Rango di Fabbrica Durini, frazione di Alzate Brianza.
Giovanni Savi, coadiuvato da MariaCristina Zappa (moglie di Antonio Mottana), racconta la sua esprienza di volontariato presso la mensa di solidarietà, gestita dall'Associazione Mani Aperte inserita in un'ala dell'Istituto San Carlo di Don Orione a Buccinigo.
BONUS: MAKING OF del film