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Gruppo 18+: incontro del 20 febbraio 2013

2012/2013 | QUARTO CICLO

 

IL PIACERE DELL'ONESTÀ

Il piacere dell'onestà” è il titolo di una commedia che Luigi Pirandello ha scritto nel 1917.

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Angelo Baldovino, nobiluomo di pessima fama e dubbia moralità, con un passato costellato da fallimenti finanziari e debiti di gioco, ma allo stesso tempo personaggio pieno di fascino e mistero accetta, per denaro, di sposare Agata, amante del marchese Fabio Colli, che da lui aspetta un bambino.
Naturalmente, si tratterà di un matrimonio "di facciata", utile a salvare l'onore della ragazza e "accomodare" la coscienza del marchese. Secondo i piani, infatti, ognuno continuerà tranquillamente a farsi i fatti propri.

Angelo Baldovino è un “uomo di molto ingegno”, talento di cui si servito male… il ritratto del personaggio affiora dalle parole che si scambiano, su di lui, il marchese Fabio Colli e suo cugino Maurizio, incaricato proprio dal marchese di cercare il marito "di facciata" per la sua amante.

Guarda tutta la commedia
- prima parte
- seconda parte

“È molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere una volta tanto; galantuomini, si dev'esser sempre”.
Una frase sorprendente sulla bocca di personaggio simile…

...e la storia prenderà un corso inaspettato: Angelo, stupendo tutti, inizierà veramente ad agire da galantuomo, si batterà in nome dell'onestà, per riscattare la sua vita, per un ideale che gli procura «il piacere dei Santi negli affreschi delle chiese».
Le conseguenze? Agata lascia l'amante, accingendosi a diventare vera sposa e madre consapevole… Quella di Angelo è una "rivoluzione d’animo" che lascia il segno! Che smuove le coscienze delle persone che incrociano il suo cammino.

Tema dell'incontro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua» (Luca 9,23)

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Prendere la croce e portarla sulle spalle ogni giorno?
Ma siamo pazzi: è una fatica terribile! Ma chi ce lo fa fare!

Molto meglio credere in un Gesù “amicone”…

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...moooolto più semplice e rassicurante!

 

O forse no? …da un po', su internet, circola una breve storiella illustrata che tratta proprio di questo argomento: l'importanza di portare il peso della propria croce.

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La croce è troppo pesante: perché non alleggerirla accorciandola un po' lungo il cammino? Magari perché poi, di fronte a un ostacolo, non ci può essere di nessun aiuto “nell'andare oltre“… metafora fantastica!


Cosa rappresenta la voragine?

  • un momento di difficoltà
    • divergenze con i propri cari sulle scelte importanti della vita
    • una “crisi di coppia”
    • rabbia accumulata nei confronti di qualcuno che ci sta vicino
    • il dolore dovuto a una malattia
    • il sentirsi lontani da Dio...

 

E la croce?

La fatica quotidiana… facciamo riferimento all'icona evangelica della regola di vita (Matteo 6,1-21) sulla quale abbiamo avuto modo di mediatare durante l'adorazione della scorsa settimana:

  • penitenza
    • compiere il nostro dovere a casa e nello studio con precisione, amore e spirito di sacrificio
    • individuare dei piccoli "punti di sforzo" sui quali lavorare ogni giorno
    • imparare ad offrire a Dio le nostre piccole e grandi sofferenze quotidiane...
  • preghiera
    • trovare il tempo e scoprire il modo per cercare di “sintonizzarsi sulle frequenze di Dio”
  • carità
    • donare parte delle nostre risorse
    • imparare a perdonare quelli consideriamo i nostri nemici
    • osservare il nostro prossimo attraverso gli occhi di Gesù

In estrema sintesi: avere cura della nostra anima!

 

Gesù, rispondendo ai propri discepoli che lo interrogano su come possono prepararsi nell'attesa della “venuta del regno”, dice: «Vigilate dunque, poiché non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino, perché non giunga all'improvviso, trovandovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!» (Marco 13,34-37).

Comprendere l'importanza di accettare il peso della nostra croce può trasformarsi in un esperienza in grado di alimentare la più grande rivoluzione degli ultimi millenni, quella iniziata da Gesù Cristo.

 

La testimonianza

Questa volta, la testimonianza è "virtuale”, non abbiamo qualcuno fisicamente con noi, ma prendiamo in considerazione il lavoro di una coppia di coniugi statunitensi, Joshua e Rebekah Weigel, sposati da più di 15 anni, che scrivono e producono insieme prodotti audiovisivi.

Joshua-Rebekah-Weigel

Nel 2009 hanno girato il loro cortometraggio più famoso The Butterfly Circus (Il circo della Farfalla) - che vede, tra i protagonisti, Nick Vujicic, un ragazzo australiano di origine serba che ha delle caratteristiche molto particolari...

Nick-Vujicic

 

Il cortometraggio racconta la storia di un "galantuomo", il direttore del "Circo della Farfalla", che incrocia il proprio destino con “un uomo a cui Dio stesso ha voltato le spalle”.

 

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