Carenno, sabato 2 maggio 2015
Dopo essere condiviso le fatiche di una salita e discesa sui monti circostanti e consumato il cibo in comunità per due volte - sui prati, sotto il generoso sole del mezzodì e, all'imbrunire, presso la Casa del Fanciullo - ragazzi e famiglie insieme, abbiamo concluso la giornata con un momento di preghiera lieve e intenso.
Al tempo di Nerone, i primi cristiani vivevano in una società pagana e ostile. La loro religione era considerata una strana superstizione. I pagani diffidavano del cristiani e li tenevano a distanza. I cristiani professavano la loro fede ritrovandosi nelle catacombe facendo uso di semplici simboli per riconoscersi e dare forma alla loro fede.
Questa sera, a Carenno, le famiglie e i ragazzi riuniti in preghiera, professando la propria Fede alla luce di fioche candele mi hanno evocato alla mente quei primi cristiani: la pace, la serenità, la potente Esperienza di Dio che devono aver sperimentato quei nostri lontani progenitori.
Questa serata sarà molto più di un bellissimo ricordo: sarà uno scrigno prezioso da riaprire in quei giorni nei quali - e capiterà - la mia Fede vacillerà e avrò bisogno di fare riaffiorare tutti quei momenti nei quali la presenza di Gesù si è fatta tangibile nella mia vita e in quella dei miei fratelli in Cristo.
Valerio