Albese con Cassano, 2011/2012
Nonostante i tentativi di eliminarla, di trasformarla in varie sottospecie, che nulla hanno a che fare con quella originaria voluta da Dio Padre, la Famiglia è ancora uno dei fondamenti della Chiesa, della società civile e anima del mondo.
È necessario però prendere coscienza delle strumentazioni e deviazioni con le quali si cerca di snaturarla e prepararsi adeguatamente per affrontare questa sfida, chiedere il rispetto e l’attenzione che merita e portare la propria testimonianza.
A te Famiglia, la parrocchia di Albese con Cassano, propone un bellissimo cammino di sei incontri: un percorso comune alle famiglie della Diocesi Ambrosiana che ci porterà a vivere la settima Giornata Mondiale della Famiglia dal 30 maggio al 3 giugno 2012 a Milano.
DATE E TEMI DEGLI INCONTRI
domenica 9 ottobre 2011: IL SEGRETO DI NAZARETH
domenica 13 novembre 2011: LA FAMIGLIA VIVI LA PROVA
domenica 18 dicembre 2011: FESTA DI NATALE
domenica 22 gennaio 2012: LA FAMIGLIA ANIMA LA SOCIETÀ
domenica 26 febbraio 2012: IL LAVORO E LA FESTA DELLA FAMIGLIA
domenica 25 marzo 2012: LA FESTA TEMPO PER IL SIGNORE
domenica 13 maggio 2012: LA FESTA TEMPO PER LA COMUNITÀ
STRUTTURA DEGLI INCONTRI
ore 10:30 - S. Messa
ore 12:30 - pranzo in Oratorio
ore 13:30 - introduzione del tema
ore 14:00 - dialogo in coppia
ore 14:30 - ripresa del tema in gruppo
ore 16:30 - Preghiera conclusiva in chiesa
ore 17:00 - Saluti
Gli incontri si svolgeranno presso l'Oratorio.
Per ulteriori informazioni:
famiglia Delvò: 031.360563
famiglia Luisetti: 031.427696
famiglia Lia: 347.4492340
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per permettere la partecipazione della coppia, durante tutta la giornata sarà attivo un servizio di animazione per i figli grazie alla disponibilità degli animatori del nostro oratorio.
LA FAMIGLIA: IL LAVORO E LA FESTA
Famiglia, lavoro, festa. Sono le tre parole del tema per il VII Incontro mondiale delle Famiglie. Formano un trinomio che parte dalla famiglia per aprirla al mondo: il lavoro e la festa sono modi con cui la famiglia abita lo «spazio» sociale e vive il «tempo» umano. Il tema mette in rapporto la coppia di uomo e donna con i suoi stili di vita: il modo di vivere le relazioni (la famiglia), di abitare il mondo (lavoro) e di umanizzare il tempo (festa). Perché la famiglia deve scegliere uno stile di vita? Quali sono i nuovi stili di vita per la famiglia di oggi circa il lavoro e la festa? La vita di famiglia porta con sé uno stile singolare, nuovo, creativo, da vivere e gustare nella coppia e da trasmettere ai figli affinché trasformi il mondo. Lo stile evangelico della vita familiare influisce dentro e oltre la cerchia ecclesiale, facendo rifulgere il carisma del matrimonio, il comandamento nuovo dell’amore verso Dio e verso il prossimo. La famiglia vive di buone relazioni, di sguardi positivi gli uni per gli altri, porta in dono alla società il prezioso frutto dell’amore gratuito che veste i panni della dolcezza, della bontà, del servizio, del disinteresse e della stima reciproca. Il lavoro è una risorsa per la famiglia nel duplice senso di costituire una fonte di sostentamento e di sviluppo della famiglia e al tempo stesso luogo in cui si esercita la solidarietà tra le famiglie e tra le generazioni. Non soltanto il lavoro, ma lo stesso riposo festivo costituisce un diritto fondamentale e insieme un bene indispensabile per gli individui e le loro famiglie. L’uomo e la donna valgono più del loro lavoro: essi sono fatti per la comunione e per l’incontro. La domenica si configura pertanto non già come un intervallo alla fatica da riempire con attività frenetiche o esperienze stravaganti, bensì come il giorno del riposo che apre all’incontro, fa riscoprire l’altro, consente di dedicare tempo alle relazioni in famiglia e con gli amici e alla preghiera. L’uomo moderno ha creato il tempo libero e ha perso il senso della festa. Bisogna recuperare il senso della festa, e in particolare della domenica, come «un tempo per l’uomo», anzi un «tempo per la famiglia». Ritrovare il cuore della festa è decisivo anche per umanizzare il lavoro, per dargli un significato che non lo riduca a essere una risposta al bisogno, ma lo apra alla relazione e alla condivisione: con la comunità, con il prossimo e con Dio. Il settimo giorno è per i cristiani il «giorno del Signore», perché celebra il Risorto presente e vivo nella comunità cristiana, nella famiglia e nella vita personale. È la pasqua settimanale. Il giorno del Signore fa vivere la festa come tempo per gli altri, giorno della comunione e della missione. L’eucaristia è memoria del gesto di Gesù: la chiesa che nasce dall’eucaristia domenicale è aperta a tutti. La prima forma della missione è di costruire la comunione tra i credenti, di fare della comunità una famiglia di famiglie.