L'arcivescovo Angelo Scola, in vista dell'incontro mondiale delle famiglie, ha inviato una lettera indirizzata a tutti i fedeli dell'Arcidiocesi di Milano per richiamare ancora una volta il significato di questo decisivo evento ecclesiale nella quale sottolinea l’importanza «che ciascuno di noi intervenga di persona, soprattutto partecipando alla celebrazione dell’Eucaristia del 3 giugno presso l’aeroporto di Bresso».
L’Arcivescovo specifica anche alcune richieste operative per le comunità cristiane.
Di seguito: un estratto della lettera con le sue disposizioni.
Il testo completo della lettera si può scaricare a questo link.
Carissimi,
nell’imminenza del VII Incontro Mondiale delle Famiglie, voglio rivolgermi a ciascuno di Voi per richiamare ancora una volta il significato di questo decisivo evento ecclesiale.
Nel contesto sociale e culturale attuale, l’Incontro Mondiale delle Famiglie è, per le nostre comunità e per tutti noi, un’occasione unica e preziosa per riconoscere e rendere una chiara testimonianza del valore ecclesiale e sociale della famiglia.
La famiglia è la via maestra e la prima, insostituibile “scuola” di comunione, la cui legge è il dono totale di sé. I cristiani, proponendola in tutta la sua bellezza, al di là delle loro fragilità, intendono testimoniare agli uomini e alle donne del nostro tempo, qualunque sia la loro visione della vita, che l’oggettivo desiderio di infinito che sta al cuore di ogni esperienza di amore si può realizzare. La famiglia così concepita è un patrimonio prezioso per l’intera società.
(...)Dal punto di vista operativo chiedo a tutte le comunità cristiane della Diocesi:
- che in tutto il territorio della Diocesi non siano celebrate Sante Messe nella mattinata del 3 giugno. Per i fedeli impossibilitati a prendere parte di persona all’Eucaristia presieduta dal Santo Padre, si celebrino altre Sante Messe oltre quelle abituali nei pomeriggi del sabato 2 e della domenica 3;
- che si intensifichi la preghiera personale e comunitaria, soprattutto attraverso il Santo Rosario, perché il VII Incontro Mondiale delle Famiglie dia i frutti sperati;
- che due rappresentanti di ogni parrocchia e aggregazione di fedeli partecipino al Congresso Teologico-Pastorale che si svolgerà nei giorni 30 maggio-1 giugno, in modo da poter comunicare, nei dovuti modi, a tutti i membri della loro comunità il ricco contributo di riflessione e testimonianza che emergerà da questo Convegno internazionale.
(...)
Con vivo affetto vi benedico nel Signore.
+ Angelo card. Scola