Milano, domenica 2 ottobre 2011
Messaggio dell'arcivescovo Angelo Scola alla Diocesi in occasione della Festa di Apertura degli Oratori 2011
Carissimi,
l’inizio del mio ministero pastorale a Milano coincide con l’apertura degli Oratori. Per questo, sulla scia dei miei predecessori, non voglio farvi mancare la mia vicinanza ed il mio augurio.
Ho vissuto in prima persona la straordinaria occasione di crescita che implica l’esperienza dell’Oratorio. A Malgrate, il mio paese natio, grazie all’Oratorio e al rapporto con il sacerdote che lo guidava ho cominciato a percepire la bellezza dell’avventura di essere uomini.
L’Oratorio è una realtà diversificata e composita. Per questo vorrei indirizzare il mio saluto e il mio augurio a tutti coloro che, a vario titolo, lo fanno vivere: ragazzi, catechisti, educatori, animatori, allenatori, genitori e adulti volontari, oltre naturalmente ai sacerdoti e alle religiose.
Nei miei vent’anni di ministero episcopale ho voluto riproporre la ricca e antica tradizione ambrosiana degli Oratori come uno strumento privilegiato per favorire la vita comunitaria delle parrocchie e delle aggregazioni dei fedeli. A queste condizioni essi diventano sempre più capaci di un’autentica proposta evangelica. Mediante un annuncio cristiano convincente ed integrale essi rappresentano uno dei luoghi per eccellenza nei quali si gioca la missione della Chiesa, soprattutto verso le nuove generazioni. Come ci ha ricordato il Santo Padre in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid, «i giovani rispondono con impegno quando si propone loro con sincerità e verità l’incontro con Gesù Cristo, unico redentore dell’umanità». Gli Oratori sono luoghi privilegiati dove far esperienza di «quel grande “sì” che in Gesù Cristo Dio ha detto all'uomo e alla sua vita, all'amore umano, alla nostra libertà e alla nostra intelligenza; come, pertanto, la fede nel Dio dal volto umano porti la gioia nel mondo» (Benedetto XVI).
Il cammino verso l’incontro mondiale delle famiglie
Quest’anno la proposta educativa dei nostri Oratori è orientata decisamente verso il VII Incontro Mondiale delle Famiglie che avremo la gioia di ospitare proprio nella nostra diocesi alla fine di maggio e che vedrà in mezzo a noi la presenza del Santo Padre Benedetto XVI. Tale avvenimento rappresenta una straordinaria opportunità per essere confermati nella fede dal Successore di Pietro, che ci aiuterà a dialogare con le famiglie di tutto il mondo accogliendo insieme a loro il Vangelo dell’uomo-donna, del matrimonio, della famiglia e della vita.
Nella lettera indirizzata alla diocesi all’inizio del cammino di preparazione dell’evento il Papa così presentava il tema dell’Incontro: «Il lavoro e la festa sono intimamente collegati con la vita delle famiglie: ne condizionano le scelte, influenzano le relazioni tra i coniugi e tra i genitori e i figli, incidono sul rapporto della famiglia con la società e la Chiesa. La Sacra Scrittura ci dice che famiglia, lavoro e giorno festivo sono doni e benedizioni di Dio per aiutarci a vivere un’esistenza pienamente umana».
A immagine di Dio
Chiediamo alla Madonna di poter vivere sempre di più il nostro essere «a immagine di Dio» (Gn 1,27). L’essere stati pensati e voluti a immagine di Dio è certamente un dono da accogliere e far fruttare perché nella vita di ciascuno sia visibile sempre più lo splendore della verità che solo Cristo può donare.
Nell’attesa di poter visitare di persona almeno qualcuno dei nostri bellissimi e numerosissimi Oratori, vi accompagno con affetto e simpatia e vi benedico di cuore.
+ Angelo card. Scola
Arcivescovo di Milano