Albese con Cassano, domenica 6 ottobre 2013
Nel corso dell'omelia della Santa Messa delle ore 10:30, il francescano frate Matteo ha dato ufficialmente l'annuncio della Missione Giovani interparrocchale che raggiungerà il suo culmine dal 19 al 26 ottobre 2014.
Preghiera per la Missione Giovani
O Dio nostro Padre,
che sei vicino ad ognuno dei tuoi figli
con la tua invisibile e amorosa presenza,
a Te vogliamo affidare,
in questo tempo di grazia della Missione,
i giovani della nostra comunità,
vicini e lontani,
con i loro problemi, aspirazioni e speranze.
O Dio, Tu che da sempre pensi, scruti e ami
ogni tuo figlio, infondi nel cuore di ogni giovane
la Tua grazia e dona loro la libertà e la volontà
di lasciarsi incontrare da Te
e di abbandonarsi a Te con fiducia.
Dona loro un volto sorridente,
capace di accogliere tutti con semplicità e attenzione;
dona un cuore semplice
capace di donarsi, tenero alla compassione;
un cuore fedele e generoso
che non serbi rancore per nessuna offesa;
un cuore docile e umile
che ami gratuitamente.
Te lo chiediamo per l’intercessione
di Maria, donna del “si”,
di Santa Lucia, giovane coraggiosa
*e di Gesù Cristo tuo Figlio e nostro Signore.
Amen
Testo evangelico di riferimento: Luca 24,13-35
Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, e conversavano di tutto quello che era accaduto.
Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. Ed egli disse loro: "Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?". Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli disse: "Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?".
Domandò: "Che cosa?". Gli risposero: "Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l'hanno crocifisso.Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro e non avendo trovato il suo corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevan detto le donne, ma lui non l'hanno visto".
Ed egli disse loro: "Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?".
E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: "Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino". Egli entrò per rimanere con loro.
Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero l'un l'altro: "Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?". E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: "Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone".
Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.