In occasione dell'Esaltazione della S. Croce - festività che ricorre il 14 settembre, in ricordo del ritrovamento della croce di Gesù da parte di sant'Elena, avvenuto, secondo la tradizione, il 14 settembre del 320 - pubblichiamo parte dell'aticolo sulla “Crus da Garavén” che verrà pubblicato, nella sua versione integrale, sul prossimo numero del bollettino parrocchiale.
Risalente al secolo XVIII, la Crus da Garavén sorge nella campagna di Albese, in fondo all’attuale via Stoppani, ed è posizionata all’incrocio di un’antica e importante via di comunicazione, molto utilizzata nell’epoca contadina: percorrendo infatti quella che ancora oggi si chiama via Molinara, in direzione Albavilla, si raggiungeva la frazione Saruggia e da qui si proseguiva fino ad Alserio, dove esistevano due mulini (da qui appunto la denominazione della via) che macinavano il grano per produrre farina. Vittoria Turati Luisetti ricorda ancora quel periodo: “Fino agli anni ’60, i Murnée (mugnai) raggiungevano Albese con il loro carro, dove venivano caricate le pannocchie”.
Il significato del nome è incerto: in dialetto la Garavina è un tipo particolare di castagna, il che potrebbe far pensare all’antica presenza di piante di quella specie in quella località. Franca Mauri, proprietaria del terreno, non esclude questa ipotesi: «Una volta c’erano diverse piante - ricordo bene i ciliegi - che poi con il tempo sono state tagliate”.
Una decina di anni fa ”La croce era ormai pericolante e in stato di degrado – spiega Vittoria Turati - così nel 2005 grazie all’intervento di molti abitanti della zona si è provveduto ad un restauro completo”. Una piccola targa ricorda questa preziosa opera di recupero, e la data riportata è sicuramente particolare: “È lo stesso giorno della morte di Giovanni Paolo II, il 2 maggio 2005: in realtà non è stata una cosa voluta, perché quel giorno dopo aver applicato la targa solo alla sera abbiamo saputo della morte del Papa… potremmo quindi dire che è solo una coincidenza, però di certo è significativa”.
Cosimo Schirò