Albese con Cassano, sabato 12 e domenica 13 febbraio
Sul piazzale della chiesa parrocchiale, banchetto del Miele della Solidarietà per raccogliere fondi da destinare ai Progetti AIFO nel mondo. La giornata organizzata da AIFO Italia rientra nell’ampia campagna internazionale promossa allo scopo di tener viva l’attenzione sulle malattie “dimenticate” ancora presenti nelle aree più povere del mondo.
“Ringraziamo don PieroAntonio per averci accolto e permesso di celebrare con questa comunità la 69° Giornata mondiale dei malati di Lebbra e la 3° giornata mondiale delle malattie tropicali dimenticate, un appuntamento di solidarietà cristiana istituito da Raoul Follereau nel 1954, per sconfiggere la malattia della lebbra e tutte le lebbre del mondo, quali la povertà, l’ingiustizia, l’egoismo e l’indifferenza.
AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau), che noi rappresentiamo, da oltre 60 anni si occupa appunto della lebbra, una delle 20 malattie tropicali dimenticate, o meglio trascurate , che purtroppo sono ancora presenti nelle aree più povere del mondo e colpiscono migliaia di persone, causando disabilità ed emarginazione.
Tutte queste malattie sono chiamate “dimenticate” perché colpiscono solo i paesi più poveri, e i governi e le case farmaceutiche non sono sufficientemente motivati a investire fondi nella ricerca perché non vi trovano un utilità economica.
Tuttavia il problema è che ogni anno queste malattie colpiscono più di 1 miliardo di persone, almeno la metà delle quali sono bambini e bambine al di sotto dei 14 anni.
AIFO nei suoi 50 progetti attivi in 12 paesi, si occupa di queste malattie, lavorando con un approccio socio-sanitario globale: rafforza i sistemi sanitari locali, offre formazione al personale medico e paramedico per il monitoraggio regolare di queste malattie e per la somministrazione dei farmaci gratuiti e infine aiuta i malati a realizzare una autonomia economica attraverso il lavoro allo scopo di garantire il diritto alla salute e alla inclusione sociale anche dei più poveri, gli ultimi.
Siamo convinti infatti che è proprio iniziando dagli ultimi che possiamo davvero garantire la salute per tutti.
Oggi la pandemia sta causando ulteriori problemi; infatti tutti gli sforzi sanitari si sono concentrati sulla cura del Covid e i paesi più poveri finiscono per non avere accesso né al vaccino contro il Covid né alle cure per le malattie tropicali dimenticate. I malati perciò, venendo trascurati, finiscono per aggravarsi e riceverne ulteriori danni.
Siamo consapevoli che la sfida è molto grande, ma siamo anche profondamente convinti della verità del messaggio d’amore di Follereau, nostro ispiratore, quando affermava che “Non esistono sogni troppo grandi”.
Continuiamo quindi ad impegnarci per restituire la dignità a persone che, senza averne colpa, vedono negati i loro diritti.
Il gruppo Aifo di Como, dunque, propone oggi anche a questa comunità parrocchiale l’iniziativa “Il miele della solidarietà” in cambio di un offerta potrete ricevere il barattolino di miele, o altri prodotti solidali . Le offerte raccolte saranno destinate a sostenere i nostri progetti.
Vi ringraziamo per la fiducia che continuate ad accordarci.”
AIFO - Sezione di Como
