Il Sinodo 47° sottolinea come la parrocchia debba essere considerata la forma principale di presenza della missione della Chiesa per la vita della gente.
L’intera comunità cristiana è chiamata a essere il soggetto dell’azione pastorale e questa soggettività non può limitarsi a un’affermazione astratta, ma deve tradursi in realtà concreta. Strumento principale per esprimere questa soggettività è il consiglio pastorale parrocchiale, che, da un lato dovrebbe essere l’immagine della fraternità e della comunione della comunità parrocchiale, dall’altro dovrebbe costituire lo strumento della decisione comune pastorale.
Compiti fondamentali del consiglio pastorale sono l’elaborazione, l’aggiornamento e l’applicazione del progetto pastorale, alla luce del piano pastorale diocesano.
Non sono di competenza del consiglio pastorale i compiti direttamente di carattere esecutivo e organizzativo. Tali compiti spettano agli organismi e alle commissioni competenti, anche coordinati tra loro. Il consiglio pastorale deve individuare, promuovere, indirizzare, animare, coordinare e verificare tali realtà, che dovranno essere adeguatamente rappresentate nel consiglio pastorale. Spetta alla singola parrocchia o comunità pastorale stabilire quali siano le commissioni da costituire, definendone la natura stabile o transitoria e i criteri di periodico aggiornamento nella composizione.
Per la nostra comunità parrocchiale, sono stati individuati tre ambiti di azione pastorale, all’interno di ognuno dei quali si collocano le commissioni:
- ambito liturgia
- ambito Caritas
- ambito educazione e catechesi, che comprende il Consiglio dell’Oratorio e la commissione famiglia
In virtù della corresponsabilità nella vita e missione della Chiesa conferita con il Battesimo, ogni fedele è chiamato alla corresponsabilità nella vita e missione della Chiesa, prendendo concretamente parte agli ambiti di azione/commissioni pastorali, a seconda dei propri carismi e delle necessità parrocchiali.
Chi desidera segnalare la propria disponibilità, può mettere il proprio nome sui fogli esposti in chiesa parrocchiale e nella chiesa di San Pietro a Cassano o comunicare la propria adesione al parroco. I fogli rimarranno esposti, per ora, fino a settembre.