Venegono Inferiore, 15 novembre 2014
«Questo ministero vi impegni a vivere sempre più intensamente il sacrificio del Signore e a conformare sempre più il vostro essere e il vostro operare […] per offrirvi ogni giorno come sacrificio spirituale gradito a Dio. Amate con amore sincero il corpo mistico del Cristo, che è il popolo di Dio, soprattutto i poveri e gli infermi.»
Sabato 15 novembre, Michele Galli ha compiuto un altro passo importante del suo cammino verso il presbiterato e diventa accolito, discepolo del Signore, chiamato a seguirlo nella Chiesa.
foto: Angelo Beretta
È sempre emozionante condividere i passi di Michele, i passi di un amico che sta scegliendo e che testimonia che la vocazione richiede sempre una scelta responsabile, una risposta sincera all’Amore e al progetto di Dio. Quando un giovane risponde a una chiamata, si mette in gioco e in cammino, Dio libera la sua vita donando grazia e benedizione. Certamente Dio non toglie le fatiche, ma insegna a noi tutti il movimento dell’abbandono alla sua volontà verso la felicità e la piena realizzazione dell’uomo.
Riporto le parole di s.e. mons. Pierantonio Tremolada che durante l’omelia ha spiegato all’assemblea l’importanza di questo passo nella vita di Michele e dei suoi compagni di viaggio: «Una vita offerta a Dio per fare la sua volontà. Oggi siete chiamati da Dio a non trattenere nulla per voi stessi ma, sull’esempio di Gesù, a donare e consumarvi totalmente nel cammino della vostra vita.
Siete chiamati ad essere comunione e formare con i fratelli in Cristo un unico corpo. Non tradite il mistero dell’eucarestia, non sedetevi attorno al banchetto per creare divisioni, ma siate uomini di comunione tra voi e tra i vostri fratelli. Amate il popolo di Dio soprattutto i più poveri e gli infermi.
La conoscenza della Parola di Dio non sia per voi un vanto! Oggi non vi siete elevati, non avete guadagnato in dignità, ma al contrario vi sieste ABBASSATI per fare un passo in più nel mistero dell’Eucarestia e dell’Amore di Dio che da oggi potrete donare ai vostri fratelli. Imparate ad inginocchiarvi di fronte all’Eucarestia e di fronte al popolo di Dio, coltivate la carità!»
Niente da aggiungere a queste parole stupende che delineano il nuovo cammino per Michele, per i suoi compagni di viaggio, per tutte le persone che hanno intrapreso il viaggio verso il presbiterato e per tutti i sacerdoti a cui è affidato il popolo di Dio.
A noi, popolo di Dio, il grande compito di pregare sempre per tutti coloro che decidono di dedicare la loro vita al servizio di Dio e del prossimo perchè il fuoco dell’Amore di Dio possa ogni giorno purificare il loro operato per renderlo sempre più vicino a quello di Gesù.
GRAZIE MICHELE, ancora una volta siamo grati della tua presenza che ci aiuta a riscoprire l’importanza di seguire Gesù e di dare compimento non alla nostra, ma alla sua Volontà! In questi tempi di crisi materiale e spirituale ci chiediamo spesso: cosa devo fare per essere felice? Come ritrovare la speranza? Come fare per non lasciarci prendere dallo sconforto, dalla depressione e dalla negatività che ci circonda? Bene cari amici OGGI, in questo momento presente, Gesù ci dona la Sua risposta di Amore nell’esperienza di Michele: fidati di me, affida a me la tua vita, non avere paura di seguirmi perché io sto chiedendo solo di poterti amare e fare della tua vita un capolavoro! Voglio solo il tuo bene, afferra la mia mano e iniziamo a camminare insieme! Cosa faremo di fronte a questo invito? Inizia l’avvento… quale tempo migliore per attendere la rinascita di Dio nella nostra vita! Buon cammino Michi e buon cammino a tutti!
Annalisa Sanavia