“Comprendere, accogliere e tradurre in gesti concreti il fatto che la vita cristiana è un itinerario”: questo, in estrema sintesi, è il percorso che, a partire da questo autunno, verrà proposto ai giovani del gruppo 18+.
La responsabilità che ciascuno si assume nella Chiesa e nel mondo, viene chiamata in vari modi: maturità di fede, capacità di dare la propria vita come dono gratuito... nella nostra diocesi coincide con la Redditio Symboli.
Alcuni anni fa, il cardinal Martini, quando era alla guida della nostra diocesi, iniziò a proporre ai giovani l’appuntamento della Redditio Symboli, celebrazione nel corso della quale i ragazzi sulla soglia dell’età adulta sono chiamati a consegnare simbolicamente nelle mani dell’Arcivescovo la propria regola di vita.
A partire da quest’anno, la Redditio Symboli verrà proposta come traguardo-tappa fondamentale ai ragazzi della nostra comunità lungo il loro cammimo verso una vita adulta consapevolmente ispirata ai valori cristiani ed entrerà a far parte, a pieno titolo, del programma di catechesi dell’iniziazione cristiana fin dalla prime classi.
Il punto di arrivo del cammino dei giovani è la libertà, la libertà di “investire” consapevolmente nella proposta di Gesù che ha per ciascuno di noi un progetto vero, concreto, un progetto per il quale vale davvero la pena spendere la nostra vita.
Senza una profonda vita interiore, senza il rapporto interpersonale con Gesù non è possibile vivere appieno quel dono che i nostri genitori ci hanno fatto tramite il battesimo: la Redditio Symboli è un’opportunità e una sfida, una decisione da prendere in dialogo con la cultura e la mentalità odierna, da affrontare con l’intelligenza che è possibile per potere poi compiere scelte libere scoprendo e rimanendo se stessi.
La scelta di aderire alla Redditio Symboli non è fatta solo per se stessi, ma soprattutto per gli altri: per coloro – amici o estranei – che non hanno incontrato o hanno abbandonato la Chiesa e il Vangelo. È una scelta che deve contenere una decisa sottolineatura missionaria, in una dimensione di responsabilità verso la fede e i bisogni materiali e immateriali dei fratelli.