16 novembre 2008
Non solo un libro liturgico, ma una piccola grande rivoluzione nella quotidianità dei seguaci di Ambrogio. Questo è il nuovo Lezionario ambrosiano, in vigore dalla prima domenica di Avvento, il 16 novembre, dopo una gestazione durata trent'anni.
Risale [...] al 1976 il testo finora in uso, che però era provvisorio: si compie così quella riforma liturgica della Chiesa milanese, auspicata dal Sinodo diocesano 47°, che sottolinea con ancora maggior vigore la peculiarità della diocesi di Ambrogio rispetto alla Chiesa universale. Una peculiarità che viene vissuta come ricchezza nella diversità, e non come opposizione, come dimostra il gesto simbolico che il cardinal Tettamanzi ha compiuto mercoledì 12 novembre, consegnando nelle mani del Papa a Roma il nuovo Lezionario fresco di stampa.
[...] Quali trasformazioni subirà la messa ambrosiana con l'introduzione del Lezionario? Le prime novità saranno la fine del "tempo ordinario", come momento tra un tempo forte e l'altro, e l'introduzione delle cosiddette "domeniche a tema".
Spiega monsignor Claudio Magnoli, segretario della Congregazione del rito ambrosiano: «Il "tempo ordinario" non sarà più chiamato così, ma ci sarà una prima sezione dall'Epifania alla Quaresima, nella quale si affronteranno le grandi manifestazioni del Signore: il Battesimo al Giordano, le nozze di Cana, la moltiplicazione dei pani, la tempesta sedata, i miracoli di guarigione. Ci sarà poi una seconda sezione per le domeniche successive alla Pentecoste, nella quale si ripercorreranno le tappe fondamentali della storia della salvezza: la creazione, la caduta dell'uomo nel peccato (il cosiddetto peccato originale), le grandi figure dell'Antico Testamento come Giacobbe, Abramo, Mosè e Davide».
Manifestazioni e figure che non saranno prese in se stesse, ma in quanto tappe di una storia che ha in Gesù il suo compimento. Un concetto che sarà rimarcato dalla unitarietà delle tre letture, che verteranno su un'unica tematica, mentre con il vecchio lezionario solo la prima e la terza cercavano di "andare d'accordo".
Ma la novità forse più tangibile del nuovo Lezionario sarà la celebrazione vespertina, non più una messa "pre-festiva" ma, a pieno titolo, la prima delle celebrazioni della domenica. Cosa che sarà sottolineata con la lettura di un Vangelo della Resurrezione, che verrà proclamato all'inizio della celebrazione. «Sarà possibile scegliere - spiega mons. Magnoli - tra due forme celebrative. In quella semplice dopo il canto iniziale e la lettura del Vangelo di Resurrezione, la Messa prosegue con il Gloria e poi con le tre letture domenicali. Nella forma solenne, invece, si apre con la celebrazione dei vespri, che prevede il lucernario, l'inno e responsorio, segue la proclamazione del Vangelo della Resurrezione. A questo punto inizia l'ascolto della parola di Dio, semplificata rispetto alla domenica, perché oltre al Vangelo prevede una sola lettura, che in Avvento è la prima».
Com'è ovvio, la diocesi di Milano segue con grande attenzione l'introduzione delle nuove letture attraverso i propri strumenti di comunicazione. I sacerdoti, i fedeli e tutti quanti sono interessati a questa novità epocale possono trovare informazioni e approfondimenti sul sito: www.chiesadimilano.it
articolo di Stefania Cecchetti
tratto dall'edizione on-line del quotidiano Il Sole 24 Ore