«Avevano ogni cosa in comune» (At 2,44)
La Giornata Nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero, giunta quest’anno alla XXXVI edizione, richiama l’attenzione sull’importanza della missione dei sacerdoti, sulla bellezza del loro servizio e sulla corresponsabilità. «La Giornata Nazionale – spiega il responsabile del Servizio Promozione per il Sostegno Economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni – è una domenica in cui tutti noi praticanti esprimiamo la nostra gratitudine per il dono di sé che i nostri sacerdoti ci fanno ogni giorno, testimoni del Vangelo di Gesù, punti di riferimento nelle comunità, uomini di fede, speranza e prossimità. È un nostro dovere ed è necessario un impegno collettivo per sostenerli nella loro missione, … anche economicamente».
«I sacerdoti – aggiunge sempre M.M.C. – sono chiamati a spendersi interamente per le comunità loro affidate, e lo fanno ogni giorno in modo silenzioso e bellissimo. Per noi fedeli l’unico onere è quello di prenderci cura di loro e permettere loro di poter svolgere la propria missione sostenendoli anche economicamente. Le offerte deducibili sono lo strumento per garantire il loro sostentamento e la testimonianza della propria corresponsabilità alla vita della Chiesa. Basta un’offerta una volta l’anno, anche piccola, per essere veramente parte di questa famiglia”.
Nonostante siano state istituite 40 anni fa, a seguito della revisione concordataria le offerte deducibili costituiscono un argomento ancora poco compreso dai fedeli che ritengono sufficiente l’obolo domenicale; in molte parrocchie, però, questo non basta a garantire al parroco il necessario per il proprio fabbisogno. Nate come strumento per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, le offerte per i sacerdoti sono diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica in quanto espressamente destinate al sostentamento dei preti al servizio delle 226 diocesi italiane; tra questi figurano anche 300 preti diocesani impegnati in missioni nei Paesi in via di sviluppo e 2.552 sacerdoti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio degli altri e del Vangelo. L’importo complessivo delle offerte nel 2023 si è attestato appena sotto gli 8,4 milioni di euro in linea con il 2022. È una cifra ancora molto lontana dal fabbisogno complessivo annuo, che ammonta a 516,7 milioni di euro lordi, necessario a garantire ai circa 32.000 sacerdoti una remunerazione intorno ai mille euro mensili per 12 mesi.
Modalità per fare un’offerta per il sostentamento dei sacerdoti
Per sostenere i sacerdoti diocesani con le offerte si hanno a disposizione tre modalità:
- Conto corrente postale: si può utilizzare il c/c postale n. 57803009 per effettuare il versamento alla posta. Intestato a: Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero – Erogazioni liberali, Via Aurelia 796, Roma 00165
- Carta di credito: grazie alla collaborazione con Nexi, i titolari di carte di credito Nexi, Mastercard e Visa possono inviare l’Offerta, in modo semplice e sicuro, chiamando il numero verde 800-825000 oppure collegandosi al sito Internet www.unitineldono.it/dona-ora/
- Versamento in banca: si può donare con un bonifico sull’ IBAN: IT33A0306903206100000011384 a favore dell’Istituto Centrale Sostentamento Clero specificando nella causale “Erogazioni Liberali art. 46 L. 222/85” ai fini della deducibilità. L’elenco delle altre banche disponibili su www.unitineldono.it/dona-ora/
Il contributo è libero. Per chi vuole queste offerte sono deducibili dal proprio reddito complessivo, ai fini del calcolo dell’Irpef e delle relative addizionali, fino ad un massimo di 1.032,91 euro annui. L’Offerta versata entro il 31 dicembre di ciascun anno può essere quindi indicata tra gli oneri deducibili nella dichiarazione dei redditi da presentare l’anno seguente. Conservare la ricevuta del versamento con pagamento rintracciabile.