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Modifiche al rito della S. Messa

Novembre 2020

Il Motu Proprio “Magnum Principium” di papa Francesco (3 settembre 2017) ha sottolineato la necessità di procedere a una revisione della traduzione del Rito della Messa con la preoccupazione di rendere «fedelmente il senso del testo originale», nella convinzione che la fedeltà non coincide con una mera letteralità formale, ma si esprime nel rispettare il senso del testo originale.

I criteri seguiti nella revisione della traduzione del rito della Messa sono: invariabilità delle risposte dei fedeli ai saluti e agli inviti alla preghiera da parte del sacerdote, correzione di alcuni testi in base alla nuova versione della Sacra Scrittura, ritocchi migliorativi in base all’esperienza e in coerenza con scelte già operate per il rito del Matrimonio e delle Esequie.

Comprendere, celebrare e vivere sono la modalità corretta per aprirsi alla novità, che non cancella la tradizione, ma la rende attuale attraverso un linguaggio e una ritualità più facilmente accessibili alla cultura odierna.

Anche la Chiesa ambrosiana comincerà, il 29 novembre, a utilizzare, per le parti comuni al Messale romano, la nuova traduzione. Per questo l’Arcivescovo, in attesa della nuova edizione del Messale ambrosiano, ha approvato il “Rito della Messa per le Comunità di rito ambrosiano”.

Estratto del decreto dell’arcivescovo per le modifiche introdotte nel Messale.

[…] Pertanto, con il presente atto, approvo il Rito della Messa, che sostituisce le corrispettive parti del Messale Ambrosiano vigente. li nuovo Rito della Messa interessa le parti proprie dell'Ordinario della Messa, comprese le Preghiere Eucaristiche, così come nel testo allegato. La modifica introdotta si inserisce nel percorso già intrapreso con la Congregazione del Rito Ambrosiano per giungere alla promulgazione di una seconda edizione del Messale Ambrosiano.

[…] stabilisco che il nuovo Rito della Messa divenga obbligatorio per tutte le comunità di Rito Ambrosiano a decorrere dal 29 novembre 2020, III domenica di Avvento.

[…] Dato a Milano il 18 ottobre 2020, dedicazione del duomo di Milano, Chiesa madre di tutti i fedeli ambrosiani.

Arcivescovo Mario Enrico Delpini

 

Il Rito della Messa qui pubblicato dispone anche per le comunità di Rito Ambrosiano le variazioni introdotte dalla terza edizione del Messale Romano per le parti comuni dell'Ordinario della Messa. Tra i cambiamenti più significativi si segnalano:

  1. la formula penitenziale Confesso a Dio onnipotente con il modulo inclusivo fratelli e sorelle. Questo modulo, che è esplicitato come opportuno anche nelle varie monizioni lungo la celebrazione, ritorna doveroso nelle Preghiere Eucaristiche al momento della commemorazione dei defunti;
  2. il canto (recitazione) del Gloria, con il mutamento dell'espressione uomini di buona volontà in uomini amati dal Signore;
  3. le Preghiere Eucaristiche II, III e IV, e - in appendice - le Preghiere Eucaristiche della Riconciliazione, che sono state riviste per una migliore resa italiana dell'originale latino;
  4. la preghiera del Signore (Padre nostro) che, nella parte finale, rende di uso liturgico la nuova versione della Bibbia CEI: «...come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male»;
  5. l'invito alla comunione, che prevede la risposta dei fedeli O Signore, non sono degno […], che è stato riformulato come segue: «Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello».

Si deve inoltre segnalare il fatto che anche le due Preghiere Eucaristiche specificamente ambrosiane (la V e la VI) hanno avuto qualche variazione di testo e, in appendice, accanto alle Preghiere Eucaristiche della Riconciliazione è stata recepita ufficialmente la Preghiera Eucaristica «per varie necessità» nella sua quadruplice forma.

Perché i cambiamenti previsti dal nuovo Rito della Messa possano essere facilmente assimilati è necessario che i sacerdoti e i diaconi prendano attenta visione delle novità introdotte e che i fedeli, avvertiti per tempo dai loro pastori, trovino soprattutto nel servizio delle Voci Guida un valido aiuto a riformulare nella preghiera testi a lungo espressi in un'altra versione.

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