Edificio di grandi dimensioni, fu edificato negli ultimi anni del Settecento in stile neoclassico in sostituzione della più antica chiesa posta sull'altro lato della piazza. Le decorazioni e le pitture all'interno ad aula unica risalgono all'Ottocento inoltrato.
Di notevole importanza, l'artistico e monumentale organo, in forme neoclassiche, costruito nel 1835.
Il campanile, anch'esso di dimensioni ragguardevoli, fu realizzato negli anni quaranta dell'Ottocento.
VISITA VIRTUALE ALLA CHIESA DI S. MARGHERITA
Quella qui sopra è un'immagine panoramica esplorabile.
Conferenza del 22 marzo 2012 dell'arch. Antonello Marieni sulle chiese di Albese con Cassano presso il centro civico di Albese: parte 4 (S. Margherita)
Santa Margherita di Antiochia
Nasce ad Antiochia di Siria nella seconda metà del III secolo da genitori pagani. Viene educata alla fede cristiana dalla sua balia, una cristiana convinta.
Il governatore Olibrio cerca di distoglierla dal cristianesimo e vuole sposarla. Al governatore che la chiede in sposa, Margherita risponde di aver dedicato la sua vita a Gesù, suo sposo celeste: «Puoi pretendere che io rinunzi al cielo e scelga invece la polvere della terra?».
Olibrio, umiliato, dà ordine di bruciarle il corpo con fiaccole accese e di fustigarla. La leggenda vuole che alla prigioniera appaia un drago per sbranarla, che però scompare appena ella si fa il segno della croce. Anche le gravi ferite scompaiono miracolosamente. La notizia di questo miracolo si diffonde subito tra il popolo suscitando scalpore, tanto che alcuni si fanno battezzare. L'ira del governatore non conosce allora più limiti e ordina che la giovane venga decapitata sulla pubblica piazza.
È patrona dei contadini, delle partorienti, delle balie ed è invocata contro l'infertilità.